La storia di Saccharomyces boulardii CNCM I-745

 

Nel 1923, durante un viaggio in Indocina, il microbiologo francese Henri Boulard osservò il comportamento di una popolazione locale colpita da un'epidemia di colera. Essi preparavano del tè facendo macerare le bucce di litchi e mangostani, per curare la diarrea. Osservando il prodotto della macerazione al microscopio, Boulard identificò un lievito del genere Saccharomyces, appartenente a una specie ancora sconosciuta. Lo chiamò Saccharomyces boulardii.

Saccharomyces boulardii CNCM I-745 è ormai noto da 100 anni.

Quali effetti ha il Saccharomyces boulardii CNCM I-745 sulla flora intestinale?


Saccharomyces boulardii CNCM I-745 è un lievito che agisce all'interno dell'intestino in forma vivente e non viene assorbito dall'organismo.

Saccharomyces boulardii CNCM I-745 consente, in associazione ad altre misure, di ristabilire la flora intestinale, normalizzare l'attività intestinale e alleviare la diarrea.